“È passato più di un anno e le sei famiglie evacuate dalla palazzina di via Bocciardo 1 sono ancora fuori di casa senza neppure sapere quando potranno farvi rientro”. La denuncia è di Lorenzo Pellerano, consigliere regionale della Lista Biasotti, che ha depositato un’interrogazione in Regione in merito all’evacuazione, avvenuta il 4 dicembre 2011, degli inquilini del palazzo di via Bocciardo 1 nel quartiere di Borgoratti a Genova.
“Queste famiglie – spiega Pellerano – aspettano ormai da un anno risposte sui tempi della messa in sicurezza e sulle modalità di rientro a casa, ma la situazione rimane bloccata nonostante gli uffici competenti del Comune di Genova abbiano scritto nero su bianco che sono necessari lavori di consolidamento nel cantiere, e la situazione di pericolo sia stata confermata dal Tribunale di Genova. Nel frattempo, oltre al disagio derivante da una prolungata assenza da casa, queste famiglie si sono dovute sobbarcare tutti gli oneri del trasferimento temporaneo in un altro appartamento. Infatti chi di loro non ha l’opportunità di farsi ospitare da amici e parenti si è trovato costretto a cercare una sistemazione in affitto, dovendo così fronteggiare spese ulteriori”.
L’odissea delle famiglie di via Bocciardo 1 è iniziata il 4 dicembre 2011 quando si è verificato uno smottamento nell’area sottostante l’edificio dove abitano. “Proprio sotto l’edificio in questione – spiega Pellerano – dal 2009 era aperto un cantiere per la realizzazione di un’autorimessa interrata. Dopo le forti piogge dell’autunno 2011 che tutti ricordiamo, nell’area si è verificato un cedimento strutturale nelle palificazioni di sostegno in cemento armato sottostanti il palazzo di via Bocciardo. La caduta di un pilastro di sostegno ha causato un improvviso e grave danno strutturale al palazzo che, dopo l’intervento dei vigili del fuoco, è stato immediatamente evacuato. Dopo numerosi esposti fatti dagli abitanti da cui sono scaturiti alcuni sopralluoghi da parte delle autorità competenti, è stata riscontrata la difformità dei lavori in corso rispetto alle autorizzazioni. Pertanto il Comune ha disposto “l’immediata sospensione dei lavori” , la revoca dei permessi alle imprese costruttrici ed ha imposto alle ditte di provvedere alle “opere necessarie a garantire la sicurezza dell’edificio condominiale e dell’area di cantiere”.
Le imprese costruttrici, tuttavia, non hanno portato a termine la messa in sicurezza dell’area e a più di un anno di distanza la situazione di pericolo permane, nonostante gli uffici di Pubblica incolumità del Comune di Genova abbiano disposto che, in caso di mancato adempimento da parte delle ditte, dovesse essere il Comune stesso a provvedere.
“A questo punto – scrive Pellerano in una nota – ritengo non si possa più perdere altro tempo ed occorra fornire risposte certe alle famiglie interessate da questa triste vicenda, ponendo fine agli scarica-barile ed alle solite lungaggini burocratiche. Mi aspetto che la Regione e il Comune intervengano al più presto, in primis per dare un’adeguata ospitalità temporanea alle famiglie evacuate, ma anche per accertare e sanzionare eventuali responsabilità, pubbliche e private.
Occorre poi provvedere con massima urgenza alla messa in sicurezza sia dell’edificio di via Bocciardo, per consentire in tempi brevi il ritorno a casa delle famiglie evacuate, sia di tutta la zona circostante, per evitare che la situazione si aggravi ulteriormente. Il terreno su cui doveva sorgere il park interrato è stato dichiarato a rischio idrogeologico dalla Provincia e da un anno è un cratere abbandonato. Sopra lo scavo sorgono altre palazzine e vivono decine di famiglie. Non si può perdere altro tempo”.