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Evitiamo nuovi danni al quartiere di Begato!

By pellerano_14   /     Ott 30, 2012  /     Ambiente e territorio, Genova, Sanità e Sociale  /     0 Comment

Il mio sopralluogo a Begato.                                                                                                                                                                   Articolo, foto e video di genova.erasuperba.it

Altre foto con l’articolo a questa pagina di genova.erasuperba.it

L’interessante video reportage a Begato di genova.erasuperba.it

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=Nr6cESuff4w&w=560&h=315]

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Lo Stato salvi la Ligustica, noi impegniamoci per il rilancio della cultura in chiave turistica.

By pellerano_14   /     Ott 17, 2012  /     Genova, Lavoro e formazione, Sport e Cultura  /     0 Comment

Al convegno sul futuro dell’Accademia Ligustica del Giugno scorso, con il Presidente Raimondo Sirotti.

Ho presentato in Regione un’interrogazione sul futuro dell’Accademia Ligustica delle Belle Arti.

L’Accademia ha bisogno di un intervento strutturale che può solo arrivare dalla statizzazione. Pertanto auspico che il ministro Profumo affronti in tempi brevi il tema dando un’accelerata al processo di passaggio allo Stato, per altro già avviato in questi ultimi anni. Il ministro stesso, durante un recente incontro avuto con i lavoratori della Ligustica, ci ha già assicurato la volontà di mettere nella agenda un incontro a Roma

Grazie alla vendita di alcune tele alla Fondazione Carige e all’intervento della Regione che questa estate ha stanziato 200mila euro è stato possibile dare un po’ d’ossigeno all’Accademia. Tuttavia permangono i problemi di carenza di fondi per garantire continuità all’offerta formativa di questo che è l’unico Istituto di Alta formazione artistica di preparazione nel campo delle arti figurative presente in Liguria, frequentato da 413 studenti. Per ora si è riusciti, con grande sforzo da parte degli enti locali, a tappare il buco pregresso e a corrispondere gli stipendi arretrati ai docenti. La soluzione definitiva a tutti i problemi economici dell’Accademia può arrivare però solo dal progressivo passaggio allo Stato. Ricordo che l’Accademia Ligustica di Genova e quella di Perugia sono le uniche in Italia a essere finanziate in modo esclusivo da Regione, Provincia e Comune e quindi non dallo Stato. A oggi i fondi erogati dagli enti locali non bastano a garantire il regolare svolgimento della didattica. Inoltre, proprio l’assessore alla Cultura Berlangieri ha evidenziato le incertezze per il futuro derivanti dall’oramai imminente superamento delle Province. Infatti, a oggi, non è possibile stabilire se tra le funzioni della nuova città metropolitana ci sarà anche quella di provvedere economicamente all’Accademia, come fino a oggi ha fatto l’ente provinciale di Genova. In attesa che sia affrontata la definitiva statizzazione in sede ministeriale, ritengo che la Regione possa attivarsi nella valorizzazione sia dell’Accademia sia del Museo, integrandoli nei percorsi turistici già esistenti e dando una maggiore visibilità al patrimonio artistico custodito nelle sale della Ligustica che oggi, incredibilmente, sono chiuse ai visitatori durante i fine settimana. Inoltre, visto che alcune tele sono oggi proprietà della Fondazione Carige, che si è impegnata a restaurarle e a renderle fruibili al pubblico, sarebbe auspicabile creare un percorso turistico-culturale che si snodi dall’Accademia alla sede della Fondazione stessa, con eventuale coinvolgimento di sponsor privati.

Accademia Ligustica, cosa è?

Fondata nel 1751, l’Accademia Ligustica di Genova è l’unico Istituto di Alta formazione artistica di preparazione nel campo delle arti figurative in Liguria e copre la richiesta anche del Basso Piemonte. Gli studenti sono 413: 320 frequentano corsi tradizionali (di cui 21 stranieri), 60 i corsi liberi e 33 i corsi singoli. I corsi triennali e biennali (decorazione, pittura, scenografia, progettazione artistica per l’impresa, scultura e grafica d’arte) formano professionalità richieste soprattutto in ambito teatrale, del restauro e della grafica.

Con la riforma seguita alla legge 508/1999, l’Accademia ha avviato un processo si profondo ammodernamento e ha adeguato l’offerta formativa ai livelli richiesti dal ministero per l’autorizzazione al rilascio dei titoli legalmente riconosciuti. L’Accademia ha tutti i requisiti che la rendono un’istituzione assimilabile all’organizzazione di un’Accademia di Stato. La legge 508/1999 prevede la possibilità di una graduale statizzazione delle accademie storiche legalmente riconosciute. A oggi le uniche Regioni che non hanno un’accademia statale sono la Liguria e l’Umbria, sui cui territori operano accademie sostenute dagli enti locali e quindi non godono di un sostegno da parte dello Stato.

L’Accademia di Genova ha usufruito negli anni, al pari delle altre accademie storiche, di un contributo statale. I problemi sono iniziati nel 2008 quando lo Stato ha deciso di abrogare il contributo annuo di 300mila euro che ne garantiva il funzionamento. L’attuazione della legge 508/1999, attraverso la graduale statizzazione, consentirebbe la sopravvivenza dell’Accademia, senza maggiori oneri per lo Stato, anche attraverso la mobilità di personale di accademie statali.

Qui di seguito una lettera del Presidente della Regione Burlando al Ministro dell’Istruzione nella quale è citato il mio impegno per l’Accademia

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Trasportatori abbandonati a se stessi nel primo porto italiano!

By pellerano_14   /     Ott 03, 2012  /     Genova, Porti e Infrastrutture  /     0 Comment

Ieri è stata l’ennesima giornata di passione per il traffico genovese (e qualcuno dice che la Gronda non serve). Combinazione ieri sera ero in porto ed ho assistito all’arrivo di molti camionisti che raggiungevano in ritardo i terminal ormai chiusi per ricevere merce. Chiedevano dove andare a posteggiare e non ricevevano risposta se non di andarsene perché all’interno del porto fanno le multe anche di notte. Alcuni a quel punto posteggiavano a caso.
Secondo me per il principale porto italiano non avere un autoparco è semplicemente demenziale.

Sul sito di CNA autotrasporto parlano dell’intervento che ho fatto ieri in Consiglio per sollecitare un intervento.

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Trasparenza: ecco quanto costa alla Liguria il Telepass dei consiglieri

By pellerano_14   /     Set 27, 2012  /     Politica e Trasparenza  /     0 Comment

Questa è la tabella riportata oggi dal Secolo XIX, riguarda le spese autostradali dei consiglieri regionali nei primi otto messi del 2012.

Credo sia un utile contributo verso la trasparenza totale riguardo i costi degli eletti in Regione.

Viste le polemiche sorte sull’argomento, ci tengo a fare alcune precisazioni. E’ evidente che si può essere corretti utilizzando il telepass o scorretti utilizzando la viacard. La mia è stata una scelta personale libera e convinta, messa in atto fin dal mio ingresso in Consiglio Regionale nel 2010. Non era mia intenzione mettere nessuno sul banco degli imputati quando ho detto che di fronte alla possibilità di usufruire di telepass e viacard ho preferito non ritirare il primo.  Ma ben venga il “rumore” di questi giorni se serve da stimolo ad aumentare la trasparenza, a responsabilizzare chi dispone di risorse pubbliche e a ridurre i costi.

Sui pedaggi mi pare che i dati riportati dai giornali siano sostanzialmente coerenti rispetto ai luoghi di residenza dei consiglieri. Come è normale che sia “in cima alla classifica” risultano i colleghi consiglieri delle province di Imperia e La Spezia, che quotidianamente viaggiano ore (spesso in coda) per raggiungere Genova. Per quanto mi riguarda abito nel raggio di un km dalla sede della Regione Liguria.

Ora mi auguro che si vada avanti, anche in altri comparti dove gli importi di spesa sono decisamente più rilevanti. A suo tempo avevo chiesto che le delibere delle Asl fossero pubbliche in permanenza, anziché sparire dopo pochi giorni.  Si tratta di impegni annuali di oltre 3 miliardi di Euro, ne riparleremo presto.

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