L’articolo del Corriere della Sera di oggi, presente online e nell’edizione cartacea.
Questa è la tabella riportata oggi dal Secolo XIX, riguarda le spese autostradali dei consiglieri regionali nei primi otto messi del 2012.
Credo sia un utile contributo verso la trasparenza totale riguardo i costi degli eletti in Regione.
Viste le polemiche sorte sull’argomento, ci tengo a fare alcune precisazioni. E’ evidente che si può essere corretti utilizzando il telepass o scorretti utilizzando la viacard. La mia è stata una scelta personale libera e convinta, messa in atto fin dal mio ingresso in Consiglio Regionale nel 2010. Non era mia intenzione mettere nessuno sul banco degli imputati quando ho detto che di fronte alla possibilità di usufruire di telepass e viacard ho preferito non ritirare il primo. Ma ben venga il “rumore” di questi giorni se serve da stimolo ad aumentare la trasparenza, a responsabilizzare chi dispone di risorse pubbliche e a ridurre i costi.
Sui pedaggi mi pare che i dati riportati dai giornali siano sostanzialmente coerenti rispetto ai luoghi di residenza dei consiglieri. Come è normale che sia “in cima alla classifica” risultano i colleghi consiglieri delle province di Imperia e La Spezia, che quotidianamente viaggiano ore (spesso in coda) per raggiungere Genova. Per quanto mi riguarda abito nel raggio di un km dalla sede della Regione Liguria.
Ora mi auguro che si vada avanti, anche in altri comparti dove gli importi di spesa sono decisamente più rilevanti. A suo tempo avevo chiesto che le delibere delle Asl fossero pubbliche in permanenza, anziché sparire dopo pochi giorni. Si tratta di impegni annuali di oltre 3 miliardi di Euro, ne riparleremo presto.
L’Assessore regionale alla Sanità Montaldo riferisce su Quarto durante l’ultimo Consiglio Comunale di Genova.
(cliccare sul titolo sotto per l’articolo di genova.erasuperba.it)
(cliccare sul titolo sotto per l’articolo di Genova24.it)
Un’infrastruttura necessaria per i trasportatori e che può creare grande indotto. Ma a Genova non c’è.
Ogni giorno in città passano migliaia di camion diretti al porto e quando saranno pronti i nuovi terminal saranno ancora di più. Bisogna puntare sulla ferrovia, ma il traffico su camion ci sarà sempre e l’autoparco garantirebbe un miglioramento della viabilità e della vivibilità di molti quartieri, più servizi ai camionisti, posti di lavoro. Se ne parla da anni, senza trovare soluzioni.
Sulla svendita delle aree di Quarto qualcosa si muove: Comune e Regione dovranno ridiscutere il futuro dell’ex-manicomio. Sono sicuro che i mesi di lavoro che ho dedicato alla questione (studio delle delibere, sopralluoghi, incontri, inchieste, interrogazioni…) siano serviti per rendere comprensibile e nota una vicenda assurda, frutto di anni di scelte sbagliate del centro-sinistra genovese.
Nel video ripercorro “in loco” tutti i problemi dell’area di Quarto
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Clicca qui per rileggere alcune considerazioni sugli aspetti di bilancio
Alla Spezia, dove c’è maggior concorrenza, la spesa costa di meno! Qui l’articolo.
Il presidente Burlando nel giro di poche ore scrive su Twitter e accoglie la mia richiesta.
E’ un cinguettio, ma è nero su bianco!